Quando il digitale entra in vigna: il Lazio sperimenta una nuova generazione di DSS per la viticoltura sostenibile attraverso un progetto pilota per testare sul campo l’agricoltura di precisione | 4agri 2025-26
Introduzione
Il progetto, concepito come pilota sperimentale a costo zero per l’ente pubblico, rappresenta un modello concreto di innovazione 4agri 2025-26, capace di coniugare tecnologia, sostenibilità e collaborazione pubblico-privato. Nel corso della stagione agricola 2021, ARSIAL – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio ha avviato una sperimentazione sul campo con la piattaforma 4Agri, sviluppata da Primo Principio e Aries Sistemi. L’obiettivo? Testare un sistema decisionale digitale di nuova generazione per il monitoraggio fitosanitario nella filiera vitivinicola, integrato con sensori agrometeo e strumenti digitali semplici e accessibili.
La sfida: verso un monitoraggio più preciso e sostenibile
Alla base del progetto vi era l’esigenza condivisa di rafforzare gli strumenti previsionali a disposizione degli agricoltori, in particolare per la gestione di patologie ad alto impatto come Peronospora e Oidio della vite. Tradizionalmente, i bollettini fitosanitari si basano su modelli generici, spesso privi di dati aggiornati in tempo reale o poco adattabili ai microclimi specifici. Questo porta talvolta a trattamenti preventivi non sempre necessari, con costi economici ed ambientali rilevanti. Con 4Agri, ARSIAL ha potuto testare una soluzione alternativa, basata su:
Rilevazioni agrometeo di precisione, tramite stazioni installate direttamente nei campi;
Modelli DSS personalizzabili, adattati alla specificità climatica e colturale dell’area;
Strumenti digitali semplici e accessibili, utilizzabili anche da utenti non esperti.
La soluzione: 4Agri, il DSS che unisce dati, sensori e semplicità d’uso
Grazie alla collaborazione con Primo Principio e Aries Sistemi, ARSIAL ha potuto sperimentare 4Agri, una piattaforma DSS (Decision Support System) evoluta che integra:
- Rilevazioni agrometeo di precisione, tramite stazioni installate direttamente in vigneto;
- Modelli previsionali personalizzabili, adattati alle condizioni microclimatiche del campo;
- Strumenti digitali user-friendly, pensati anche per operatori con poca esperienza informatica.
L’intera sperimentazione si è svolta in collaborazione con una azienda vitivinicola del Lazio, scelta da ARSIAL come campo pilota per la raccolta e la validazione dei dati.
Cosa è stato fornito: tecnologia, consulenza e formazione
Nel dettaglio, Primo Principio e Aries Sistemi hanno messo a disposizione dell’ente:
Una stazione agrometeo 4Agri in comodato d’uso gratuito, progettata per il monitoraggio della vite, completa di sensori professionali certificati (temperatura, umidità, pioggia, bagnatura fogliare, ecc.);
Modelli previsionali per Peronospora e Oidio, integrati nella piattaforma web;
Previsioni meteo ad alta risoluzione geolocalizzate sull’area del campo;
Un sistema di allerta personalizzabile via email e SMS, attivabile su soglie predefinite;
Il diario di campagna digitale e agenda trattamenti, strumenti utili anche in ottica di tracciabilità;
Sessioni di formazione a distanza per l’utilizzo della piattaforma e la lettura dei modelli;
Supporto tecnico continuativo per tutta la durata della sperimentazione, con possibilità di consulenza agronomica su richiesta.
Questa offerta è stata progettata per permettere ad ARSIAL e all’azienda pilota di utilizzare concretamente il sistema in tutte le sue componenti, verificandone usabilità, affidabilità e impatto reale sul processo decisionale.
Un approccio partecipativo e flessibile
Uno dei punti di forza del progetto è stato l’approccio collaborativo e dinamico. ARSIAL non si è limitata a osservare, ma ha partecipato attivamente alla configurazione e calibrazione del sistema, condividendo con i tecnici informazioni sul vigneto, le varietà coltivate e le pratiche di gestione. Questo ha permesso di personalizzare i modelli DSS in base ai dati raccolti e di migliorare progressivamente la precisione delle previsioni. Il risultato? Un vero e proprio laboratorio di innovazione in campo aperto, dove agronomi, tecnici e agricoltori hanno potuto sperimentare insieme strumenti digitali su scala reale.
I risultati: più efficienza, meno trattamenti, decisioni più consapevoli
I risultati emersi dalla sperimentazione sono stati significativi:
Il sistema ha permesso di anticipare i segnali di rischio fitosanitario, consentendo interventi tempestivi e mirati;
In diversi casi, i modelli hanno indicato assenza di condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia, evitando così trattamenti non necessari;
Gli utenti hanno dichiarato di aver risparmiato tempo e risorse, grazie a una pianificazione più consapevole;
La piattaforma si è rivelata intuitiva e di facile utilizzo, anche per operatori con scarsa familiarità con strumenti digitali;
ARSIAL ha potuto sperimentare in prima persona un modello di servizio replicabile, adatto a essere esteso ad altri contesti e filiere.
Un ulteriore punto di forza è stata la possibilità, per i tecnici coinvolti, di accedere a dati validati e graficati in tempo reale, archiviati su cloud, con possibilità di esportazione e analisi storica.
Un modello replicabile per la pubblica amministrazione agricola
Il progetto ARSIAL ha dimostrato che è possibile attivare sperimentazioni efficaci e a basso impatto economico anche nel contesto della pubblica amministrazione agricola, coinvolgendo direttamente agricoltori e tecnici nella transizione verso pratiche più sostenibili e digitalizzate. Il valore aggiunto dell’approccio di Primo Principio e Aries Sistemi sta proprio nella capacità di integrare tecnologia, agronomia e formazione, offrendo una soluzione “chiavi in mano” che accompagna il cliente in ogni fase: dall’installazione iniziale, alla personalizzazione dei modelli, fino al supporto tecnico e alla valutazione dei risultati.
Guardando avanti: il futuro della rete di monitoraggio nel Lazio
Alla luce dei risultati ottenuti, ARSIAL ha espresso interesse per una estensione del progetto ad altre colture strategiche del Lazio e alla creazione di reti di monitoraggio territoriali in collaborazione con Consorzi di tutela e comunità locali. 4Agri si conferma così una piattaforma solida, flessibile e scalabile, in grado di supportare l’evoluzione verso una viticoltura digitale e sostenibile nel quadro delle iniziative 4agri 2025-26.
Conclusioni: tecnologia e collaborazione al servizio del territorio
Il progetto pilota ARSIAL – 4Agri è la prova concreta che la transizione digitale in agricoltura può nascere anche dal basso, unendo enti pubblici, imprese tecnologiche e agricoltori in un percorso comune di sperimentazione e innovazione.
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